Nonostante questa spiegazione, poiché le
“tarantate” erano donne che lavoravano nei campi, a contatto con ragni,
scorpioni e insetti, in realtà la malattia era l’espressione di un
disagio interiore, che si curava con sessioni di ballo sulle note
frenetiche della Pizzica, che potevano durare giorni interi.
Rappresentava quindi un vero e proprio rito musicale e coreutico,
una sorta di esorcismo attraverso fasi definite che passavano dalla
possessione della malata fino alla liberazione e alla guarigione.
Domenica 17 febbraio 2013 presso il locale Capricci di Sicilia, in Via della Lega Lombarda a Roma, L’Associazione culturale Salento Nostro ha richiamato l’attenzione di circa 300 amanti del territorio pugliese organizzando un
aperitivo del tutto particolare, con le chitarre, il mandolino le voci e
le danzatrici di pizzica del gruppo le Tarantole guidate da Sandro Pasquali
che da anni nella Capitale tengono corsi di musicoterapia e concerti
legati alle tradizioni popolari. Come ha dichiarato il Presidente
dell’Associazione Antonio Russo (nella foto) “questo vuole essere soltanto il primo step di un interessante progetto che vedrà coinvolti tutti i municipi di Roma Capitale,
teso a promuovere l’arte, la cultura, le tradizioni, il turismo e
l’enogastronomia con le eccellenze del territorio salentino in una
grande città come Roma dove risiedono più di 20.000 pugliesi inseriti
nel tessuto sociale con le loro professionalità. Eccezionalmente
riuscito l’abbinamento tra i vini Negroamaro e Primitivo di Manduria,
gli appetitosi stuzzichini e le orecchiette alle cime di rapa fatte
prepare dallo Chef Paolo e servite da Direttore del locale Daniele Aniello per l’Aperitivo “pizzicato”.
Email:
salentonostro@libero.it
1 commento:
(L'infinito) viaggiare in Salento. Appunti, suggerimenti e suggestioni. Dedicato a chi viaggia nel salento, perché lo visita o perché ci è nato.
Antonio
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